Dott.ssa Daniela MONTEMAGNO
La Torre Argentina, che denomina l’attuale toponomastica, non è quella presente nell’omonimo largo ma quella seminascosta nella vicina via del Sudario; qui era l’abitazione di Johannes Burckardt, vescovo originario di Strasburgo, che, con un tipico vezzo umanistico, volle riprendere il nome latino della sua città natale (Argentoratum) per denominare la sua residenza. L’edificio presenta l’aspetto di una casa germanica del tardo Quattrocento e ospita al suo interno un immenso tesoro, di proprietà della SIAE, riguardante la drammaturgia e le discipline del teatro: la Biblioteca (più di 30.000 tra volumi, opuscoli, fondi archivistici, oltre 5000 fotografie) e il Museo Teatrale del Burcardo (una ricchissima raccolta di stampe, di maschere del teatro greco, latino e moderno, di costumi di attori celebri).