Pigneto, il romanzo di un quartiere


Sabato 9 maggio, ore 16 in Via L’Aquila davanti al “Nuovo Cinema Aquila”
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Dott. Giorgio SILVESTRELLI

Il Pigneto, una Roma “altra”

Quando nell’800 la famiglia Caballini impiantò una pineta nei propri terreni fuori Porta Maggiore non immaginava che quel brano di campagna romana sarebbe divenuto un secolo dopo una delle zone più animate della città. Nato come quartiere operaio nel 1886, allorché venne creato il primo deposito per omnibus e tram a cavallo, subisce, come tutta la zona circostante, i drammi della guerra. Nel dopoguerra diventa il quartiere di Pasolini che vi gira il film Accattone; poi, grazie alla vicinanza con l’Università si trasforma in un quartiere di studenti, un misto di romanità e di etnie, un palcoscenico di arte alternativa. “Da più di vent’anni sto al Pigneto e l’ho visto trasformarsi. Venni ad abitare qui e le persone che conoscevo mi guardavano come una poverina. Ora ci vivono artisti, moltissimi gay e migranti. I prezzi degli appartamenti sono raddoppiati e col tempo è diventato un quartiere di ritrovo notturno.” (Vladimir Luxuria).

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